Chi opta per l’acquisto di un’auto usata deve fare molta attenzione, soprattutto se il veicolo viene venduto ad un prezzo “troppo” conveniente. Un vero affare o una fregatura? L’unico modo per scoprire la verità è verificare se l’auto è stata riparata o meno. Accertati se nasconde difetti, se è incidentata o presenta problematiche che necessitano di una costosa riparazione.

Come è possibile verificare tutto questo? Dai un’occhiata ai dettagli che suggeriamo in questa guida per evitare truffe.

Il mercato dell’auto di seconda mano ha visto aumentare gli scambi tra privati del 53,4% secondo i dati diffusi ad aprile di Urae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri). Resta un settore importante anche in tempi di crisi.

Acquisto auto usata: verifica questi elementi per capire se è stata riparata

Spesso, il prezzo di vendita risulta disonesto: un’auto incidentata e non adeguatamente riparata può essere proposta al prezzo di un buon usato. Di conseguenza, dopo aver pagato il prezzo pattuito, l’acquirente si ritrova a dover sborsare soldi in più, non preventivati: a volte, la riparazione richiede cifre notevoli.

A scanso di truffe, per non cadere in certe trappole, ti conviene verificare l’aspetto e l’integrità dei seguenti elementi:

È molto importante controllare anche il libretto di manutenzione ed eventuali tagliandi effettuati in officine autorizzate.

I vari controlli dovrebbero essere affidati ed eseguiti da un professionista esperto del settore, da un meccanico di fiducia in grado di comparare l’auto con modelli simili e verificare l’effettivo consumo di carburante.

Costo di riparazione dell’auto: obblighi del venditore

È facile intuire, quindi, quanto sia importante capire se l’auto usata che vuoi acquistare abbia subito incidenti o meno.

Da un punto di vista giuridico, le spese per la riparazione devono ammontare a 200 euro almeno.

Per legge, il venditore è obbligato a comunicare al potenziale cliente se l’auto è incidentata quando il danno o guasto ha richiesto un costo di 1.500 euro almeno. In quest’ultimo caso, l’intervento per la riparazione deve essere tracciabile.

Anche in caso di riparazione non professionale o incompleta, il prezzo di vendita deve essere ridotto (a volte, anche di parecchio).

BdS, ACI, PRA: importanti servizi di verifica e di visura

I suddetti controlli che abbiamo suggerito potrebbero non bastare per avere un quadro completo delle condizioni del veicolo usato. In tal caso, per ottenere maggiori informazioni, hai tre opzioni:

  • accesso alla Banca Dati Sinistri (BdS) collegata all’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), ente che conserva i dati riguardanti i sinistri denunciati nell’ultimo quinquennio o decennio. La BdS è stata istituita nel 2016 con l’art. 135 del Codice delle Assicurazioni Private. Si possono richiedere solo le informazioni sull’ex proprietario dell’auto;
  • consultazione presso l’ACI o il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) per ottenere informazioni sul bollo o su altri tipi di pagamenti;
  • richiesta di un servizio di visura presso un’officina da affidare a professionisti specializzati. Con questo servizio è possibile scoprire eventuali criticità di tipo giuridico o patrimoniale (pignoramenti, fermi amministrativi, ecc.). Il costo di questo servizio va dai 25 ai 50 euro.
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