Il settore automotive si occupa di progettare, costruire e vendere i veicoli motorizzati, in particolare automobili e rimorchi. Come molte fette di mercato, anche quella dei motori ha subito una ripresa a seguito della forte depressione dovuta alla crisi del 2008-2009.

L’obiettivo dell’industria automobilistica è quello di realizzare prodotti ultra-leggeri che rispettino l’ambiente: la scelta green riguarda anche l’uso dei materiali, che devono essere in grado di generare buone performance e di adattarsi allo sviluppo tecnologico. Per questa ragione, molte aziende investono nel settore R&S: in particolare, l’Italia garantisce un’ingente quantità di ingegneri, che consentono di realizzare un’attività di ricerca e sviluppo ottimale.

Nessun imprenditore può ignorare l’importanza che il cambiamento climatico sta apportando alle industrie, per cui va posta particolare attenzione alla tematica dell’inquinamento. Per ridurre le emissioni di CO2, gli industriali spostano le loro forze sulla produzione di veicoli alimentati tramite elettricità: i dati Repower e Motus-E attestano che nel 2021, le automobili a benzina hanno subito una riduzione del 16,3%, mentre quelle a diesel del 27,7%. Dall’altro lato, viene mostrato un aumento significativo delle auto elettriche, che crescono con una percentuale del 128%.

Queste informazioni non fanno riferimento solo ai privati, ma anche alle aziende di trasporto pubblico, in particolare a quelle presenti nelle grandi città o legate al turismo.
Tra le modifiche più recenti si rileva un alleggerimento dell’architettura del veicolo: i componenti delle auto tradizionali vengono modificati attraverso l’utilizzo di sistemi di recharge e batterie che possono essere riciclate.

Inoltre, il mercato del digitale è un valido alleato della sostenibilità: l’obiettivo di costruire veicoli a basso impatto ambientale viene reso possibile dalla commistione tra i due settori. A tal proposito si parla di digital automotive, un settore in continua evoluzione, che – oltre alla produzione sempre più green – cerca di creare un design di qualità per le nuove vetture realizzate.

Il famoso Internet of Things ha reso possibile la connessione tra vetture e infrastrutture: perciò, è possibile ricevere notifiche in tempo reale sul traffico presente sulle autostrade, pagare i pedaggi e i parcheggi, ma anche ascoltare la musica via app. In aggiunta, il software diventa importante anche per la sicurezza del passeggero: a bordo, sono presenti sensori e webcam che forniscono informazioni alle centraline.

L’intelligenza artificiale, unita a questi fattori, permetterà di produrre veicoli senza conducenti, elemento che potrebbe ridurre il numero di incidenti sulle autostrade. Non solo: l’AI sarà anche una valida alleata per ottimizzare i processi produttivi, per prevedere i trend di mercato e per tanti altri aspetti logistici.

Le nuove figure nel settore automotive

Le aziende del settore automotive hanno iniziato a introdurre nuove figure in grado di occuparsi del lato informatico: Randstad conta un numero consistente di professionisti (ben 135) che appartengono al campo IT. Per esempio, è possibile lavorare come sviluppatore di simulatori digitali per il mercato automotive oppure – ancora – come pianificatore della mobilità urbana sostenibile. Se, invece, si ha interesse per la transizione ai nuovi sistemi, si può scegliere di lavorare come change manager.

Anche l’economia circolare, proprio in merito al concetto di green e di sustainability, è un altro settore collegato all’IT e all’industria automotive: sarà possibile lavorare come gestori di fabbriche basandosi su questo tipo di economy. In aggiunta, sono molti i professionisti del Mobility as a Service che si interessano alla telediagnostica e alla cyber security nel settore automobilistico.

Anche il digital offre numerose posizioni lavorative nel settore automotive, come il digital marketing manager, il SMM (social media manager), il customer relationship manager e l’esperto di prodotto.

Quali software utilizzare per il settore automotive?

I professionisti del settore hanno bisogno di conoscere i software che vengono impiegati nel campo automotive. Nell’industria automobilistica è fondamentale conoscere le basi della progettazione meccanica, che potrebbero risultare utili per chi possiede già il titolo di studio di ingegnere, ma anche per chi ha conseguito un diploma tecnico.

Uno dei software più apprezzati per il settore automotive è Maya 3D, fondamentale per creare animazioni d’effetto – non solo nel campo ingegneristico – ma anche nel cinema: con questo programma, infatti, sarà possibile creare ambienti e scenari, ma anche effetti speciali e rendering. Allo stesso modo, Unity 3D consente di creare animazioni utili nel campo dell’architettura, della meccanica e dell’automotive.

Un software conosciuto anche dai meno esperti è Arduino, le cui applicazioni sono disparate: dalla domotica al settore ambientale, dal controllo industriale fino all’automotive. Zbrush, utile per la stampa tridimensionale, può essere un ottimo software per sviluppare modelli per il campo automobilistico; Unreal Engine, invece, nasce per il game design, ma viene impiegato anche nel settore automotive per acquistare file da un modellatore 3D e utilizzarli per le animazioni.

Solidworks consente la creazione di disegni tecnici, modelli 3D e prototipazione virtuale; sfrutta la modellazione CAD 3D, come il rinomato programma AutoCAD (2D e 3D Professional). Legati alla progettazione meccanica sono anche i software Rhinoceros e PTC Creo Parametric: il primo risulta utile per il rendering e la modellazione, il secondo è in grado di parametrizzare tutti i componenti in relazione al valore che bisogna modificare. Per chi cerca un programma opensource che consenta il rendering, il migliore disponibile è LuxCoreRender.

Se, invece, c’è bisogno di effettuare una simulazione delle lavorazioni, uno dei migliori programmi è MasterCam, che consente di programmare le macchine CNC fino ai 5 assi, definite anche macchine a controllo numerico. Infine, un software completo con cui progettare in 3D, fare calcoli, simulazioni e analisi del proprio progetto è Catia.

Un professionista qualificato ha bisogno di restare sempre aggiornato sui principali software impiegati nel settore: il modo migliore per farlo è seguendo un corso di formazione, come quelli erogati da macformazione.com.

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